Utilizziamo esclusivamente pregiate farine macinate a pietra naturale da un antico mulino ad acqua. I nostri impasti STORICO® ed INTEGRALISSIMO® sono il frutto di lunghi mesi di prove, trascorsi alla ricerca della combinazione che conferisse loro il giusto corpo, sapore e fragranza senza dimenticare l'alta digeribilità.
Vi presentiamo le nostre farine principali:
Tipo 2 prodotta esclusivamente con grani antichi tra cui Gentil Rosso e Abbondanza, tutti coltivati esclusivamente in Piemonte.
Integrale farina di grano tenero prodotta in purezza al 100%. Il chicco di viene lavorato e si ottiene il prodotto così com’è, senza nessuna raffinazione. Una farina completa, ricca di sali minerali e di fibre.
Farro monococco BIO un grano antico antico di migliaia di anni per una alimentazione moderna con un elevato tenore proteico.
Senatore Cappelli BIO questo grano duro è l’unico cereale non proveniente dal Piemonte, ma direttamente dal Parco della Sila in Calabria. Le sue caratteristiche però lo rendono un cereale unico con il pregio di essere molto digeribile.
Utilizziamo in misura minore anche farine come la Tipo 0, la Semola di grano duro, la Segale ed il grano Saraceno.
Un sentito ringraziamento ad Andrea e Paolo Cavanna del Mulino Riviera di Dronero per il supporto tecnico nella realizzazione dei nostri impasti e per averci permesso di attingere dal loro sito per la descrizione delle farine e per le notizie storiche sul mulino.
L’origine del Mulino della Riviera è fatta risalire al XV secolo e ancor oggi il Mulino è custode delle antiche tradizioni mantenendo inalterato il sistema di molitura. Infatti l'energia che fa muovere le macine non è elettrica, bensì ottenuta con la sola forza dell'acqua che incanalata dal fiume Maira nel canale Comella, scivola nel condotto in legno sovrastante le ruote idrauliche e le fa girare.
«…Le prime notizie certe compaiono nel 1809, anno in cui lungo il canale Comella è presente il “Moulin de la Riviera appartenent à la Casse d’amortissement”. Si era sotto il governo francese che aveva municipalizzato diversi beni, ecclesiastici o di famiglie nobili … Nel 1811, il 5 di aprile, il Morettino del Mulino da grano della Riviera avendolo acquistato dalla Caisse d’amortissement, aveva chiesto di ampliare l’edificio onde porvi una segheria (scie à bois) e di aggiungere una ruota sul canale. >>
Tratto dal sito mulinodellariviera.com
Testi: Arch. Roberto Olivero (Cervasca)
consulente del progetto di ristrutturazione
Tratto dal libro: Macchine ad Acqua. Mulini in Valle Maira
di Roberto Olivero (Casa Editrice Libri della Bussola)
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