La pizza è la regina indiscussa della cucina italiana. Al solo sentirla nominare, veniamo colti da un languorino a cui non possiamo resistere. È talmente importante e apprezzata, che recentemente l’arte del preparare la pizza è stata eletta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Inoltre, è probabilmente uno dei cibi più diffusi in tutto il mondo, apprezzato nei vari paesi. Ma come si prepara la pizza? Quali sono i suoi elementi essenziali per ottenere un impasto perfetto e una pizza cotta con maestria?
Pensiamo agli ingredienti dell’impasto della pizza: non sono tantissimi. Possiamo citare la farina, il lievito, il sale, l’acqua… sono pochi, vedete? Tuttavia, saperli scegliere, conoscere le caratteristiche è risolutivo per ottenere una pizza perfetta. Da dove si inizia? A scegliere la giusta farina per la pizza, punto base anche di una delle migliori pizzeria di Ostia Inforno.
Indice W e Maglia Glutinica: scopriamo la farina e le sue caratteristiche
Sin dai tempi antichi, la farina ci ha permesso di mangiare: pensate a quanti cibi possiamo preparare, come la pasta, la pizza, il pane. Sono tre elementi indispensabili della cucina italiana. Tuttavia, bisogna capire come si differenziano le farine che abbiamo a disposizione e qual è la migliore da scegliere per preparare l’impasto della pizza.
Il processo comincia con la scelta degli ingredienti. Dopodiché, dobbiamo eseguire la preparazione dell’impasto, la lievitatura e solo infine la cottura. Per preparare la pizza, siamo consci che la difficoltà comincia sin dallo scegliere la farina.
Non possiamo ignorare il punto W della farina, ovvero “la sua forza”. La lettera W è di solito seguita da un numero a due o a tre cifre. Quest’ultimo è il più comune.
Oltre all’indice W, dobbiamo considerare la maglia larga o la maglia stretta. Che cos’è? Be’, la maglia glutinica è ciò che consente alla farina di avere due importanti caratteristiche, risolutive per l’impasto.
- La tenacità;
- L’estensibilità.
La farina deve essere in grado di assorbire l’acqua e al contempo trattenere l’anidride carbonica, fondamentale durante la lievitazione.